Napoli, 7 gennaio 2013 – Un giudizio negativo sulla fiction di camorra ambientata a Scampia è stato espresso anche dal sacerdote don Aniello Manganiello, ex parroco e per molti anni guida dell’ “Opera Don Guanella”, che assiste orfani ed indigenti nella periferia Nord di Napoli, e promotore di iniziative contro la camorra. “Saviano aiuti Scampia ad avere almeno un bancomat – ha detto l’ ex parroco – la vera battaglia contro la camorra non è nelle fiction ma nella normalità”. Stamane intanto la municipalità di Scampia ha annunciato che notificherà una “diffida preventiva” alla produzione della fiction su “Gomorra” oltre che la costituzione di un “Comitato cittadino” che – afferma – “non consentirà eventuali escamotage per aggirare la volontà della municipalità che interpreta il pensiero della maggioranza dei cittadini”. Il presidente della Municipalità ribadisce il giudizio negativo sulla realizzazione della serie televisiva ispirata al romanzo di Roberto Saviano ed accusa il sindaco di Napoli Luigi De Magistris di “retromarcia sull’opportunità di concedere l’autorizzazione alle riprese sul territorio di Scampia”. “Questo, però non influenzerà l’ autonomia della municipalità. Il sindaco è un politico in campagna elettorale e come tale avrà subìto qualche pressione dai cosiddetti intoccabili”. Alla richiesta si è associato il commissario regionale dei “Verdi Ecologisti” Francesco Emilio Borrelli. “Saviano è un ottimo scrittore di denuncia e noi lo apprezziamo, ma prima di battersi per la libertà di poter girare l’ ennesima fiction sulla camorra a Scampia gli vorremmo chiedere di attivarsi in prima persona affinché nel quartiere siano installati gli sportelli bancomat”.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL