Napoli, 9 gennaio 2013 – “I nostri tre marinai sono liberi e faranno presto rientro in Italia”: così il ministro degli Esteri Giulio Terzi dà notizia della liberazione dei tre italiani sequestrati lo scorso 23 dicembre al largo delle coste della Nigeria, mentre il rimorchiatore Asso21 su cui erano imbarcati si dirigeva a Port Harcourt.”E’ un successo – prosegue Terzi – degli uomini e delle donne della Farnesina e di tutti i funzionari delle strutture dello Stato coinvolte, che con la loro tenacia e professionalità hanno reso possibile l’esito positivo di questa difficile vicenda”. “Desidero inoltre ringraziare le autorità nigeriane, che in queste settimane ci hanno sempre assicurato la massima collaborazione”, ha aggiunto Terzi, rimasto sempre in contatto con il collega nigeriano per la gestione del caso. L’Unita di crisi del Ministero degli Esteri ha già informato i familiari e l’armatore. Poche parole, al telefono: “Li hanno liberati”. E’ così che in Costiera sorrentina è arrivata la notizia della liberazione dei tre marittimi italiani che sono stati liberati in Nigeria. Gaetano Milone, suocero di Emiliano Astarita, comandante della nave a bordo della quale c’erano i marittimi, racconta l’arrivo della notizia: “Mi ha chiamato mia figlia Mariella, era commossa, mi ha solo detto ‘li hanno liberati’ e poi finalmente abbiamo iniziato tutti di nuovo a respirare”.
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