Napoli, 6 dicembre 2012 – E’ stato identificato il cadavere dell’uomo di 40 anni che è stato ucciso a colpi di arma da fuoco tra Marano e Calvizzano, in via della Resistenza, nei pressi del Caseificio cinque stelle a fianco alla nota pizzeria ‘Da Salvatore’, sulla strada provinciale Marano – Qualiano. Si chiamava Luigi Felaco, pregiudicato e nipote del boss Angelo Nuvoletta. Il corpo dell’uomo senza vita è stato trovato in una pozza di sangue sul marciapiede del caseificio. Il suo volto è stato sfigurato dai proiettili esplosi da distanza ravvicinata e non aveva documenti. Questo ha reso più difficile l’identificazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Giugliano e della tenenza di Marano, che stanno svolgendo le indagini del caso. L’intera arteria stradale è stata chiusa al traffico. Non è stato possibile transitare da entrambi i sensi di marcia e proprio a causa della strada chiusa, si sono verificati molti disagi, non solo per gli automobilisti costretti a cercare strade alternative, ma soprattutto per i numerosi studenti e pendolari, obbligati a scendere dagli autobus per recarsi a piedi verso Qualiano e Calvizzano e viceversa. Luigi Felaco, vittima dei killer, avrebbe precedenti per riciclaggio secondo gli inquirenti. Le persone presenti nel locale al momento dell’agguato sono stati a luingo ascoltati dai carabinieri. Felaco, sempre stando alle primissime ricostruzioni degli inquirenti, fu interessato dall’operazione del 2012 che interessò il clan Polverino. Si trovava all’esterno del Caseificio Cinque Stelle quando è stato trucidato con diversi colpi di arma da fuoco
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