Napoli, 4 dicembre 2012 –
“Si sta celebrando il funerale del trasporto pubblico in Campania: tutto fermo, immobile con continui tagli, con la politica che non risolve o fa finta di nulla, con i cittadini vittime che continuano a pagare per un servizio che non c’é”. Lo sottolinea, in una nota, Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania sulla questione del trasporto pubblico in Campania “dallo stop di Cumana e Circumflegrea all’agonia della Circumvesuviana”. “Si dispensa dalle scuse e dallo scaricabarile – conclude – E così nel silenzio delle istituzioni si sta peggiorando in maniera decisiva la qualità di vita delle persone e delle città con conseguenze inimmaginabili dal punto di vista economico, sociale ed ambientale”. Fin qui il j’accuse di Legambiente a cui fa pendant quello di Franco Tavella, segretario regionale della Cgil della Campania: “Quanto accade quotidianamente è il diretto prodotto di una politica regionale fallimentare che riversa i suoi effetti devastanti sui lavoratori e su tutti i pendolari”. E’ quanto sostiene il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella. “L’assessorato preposto, anziché mettere in atto strategie di risanamento, pare – secondo Tavella – sempre più intenzionato a dar vita ad uno smembramento del trasporto pubblico locale, circostanza che darebbe vita ad una stagione di privatizzazioni incontrollabili. Tutto questo è inaccettabile, soprattutto perché in un periodo di crisi economica l’unica organizzazione capace di fornire liquidità ed investire è la criminalità”. “Oggi – conclude Tavella – i lavoratori hanno detto ‘no’ a tutto questo. E’ bene che l’assessore Vetrella ne prenda atto e rassegni immediatamente le sue dimissioni”.
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