Napoli, 2 novembre 2012 – Perquisizioni e controlli nelle ultime ventiquattro ore, a Miano, quartiere a nord di Napoli, ex territorio del clan Lo Russo ed oggi tra le roccaforti del clan Vanella Grassi, tra i protagonisti della faida di camorra in atto a Scampia. In particolare, nell’ambito di un servizio interforze, i controlli sono in atto in corso Mianella, nel cosiddetto ‘Parco la Quadra. In manette anche un baby pusher di appena 15 anni e squestrato un sofisticato sistema di videosorveglianza in uso per il lavoro quotidiano degli spacciatoriIntanto, partirono probabilmente dal rione Sanità i killer che lo scorso 15 ottobre assassinarono per errore Pasquale Romano, Lino per gli amici, operaio incensurato che stava mettendo in moto l’auto in via Marianella dopo avere accompagnato a casa la fidanzata. La circostanza è emersa dalle indagini dei carabinieri che in queste settimane hanno lavorato in maniera approfondita in coordinamento con i pm Sergio Amato ed Enrica Parascandolo. Romano – è ormai certo – fu scambiato per un’altra persona, forse Gennaro Spina, pregiudicato ventiseienne ucciso a sua volta poco dopo, il 23 ottobre.Movente dell’omicidio potrebbe essere lo sconfinamento del clan degli «scissionisti» in una zona, il quartiere Marianella, controllata dal gruppo dei Lo Russo. Nonostante l’ex capoclan Salvatore sia ormai da tempo collaboratore di giustizia e il figlio Antonio, noto per essere stato fotografato a bordo campo del San Paolo durante alcuni incontri del Napoli, sia latitante, gli inquirenti ritengono che la cosca abbia tuttora il controllo del territorio e la capacità di decidere agguati. Proprio al rione Sanità i Lo Russo avrebbero esteso la loro egemonia approfittando del vuoto di potere seguito alle condanne dei vecchi boss.
E’ possibile, dunque, che in quella zona abbiano reclutato i killer protagonisti del clamoroso scambio di persona.
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