Napoli, 23 novembre 2012 – Lo spettro non è affatto così lontano. E non solo perché dei precedenti è il più recente. Le ultime primarie Pd a Napoli resteranno nella memoria, anche perché quelle accuse di brogli e i veleni che ancora si trascinano, hanno aperto la strada alla disfatta al Comune di Napoli, con il partito costretto a ripiegare sul nome di Morcone e trovatosi estromesso persino ai ballottaggi. Il rischio brogli lo si teme. E forte. Ed è la ragione dei controlli messi in atto nei 230 seggi di Napoli e provincia che apriranno le porte domenica, giorno delle Primarie per la scelta del candidato alla presidenza del Consiglio. Verifiche costanti saranno effettuate in tutti i seggi, con particolare riferimento ai quartieri settentrionali, ma anche a quelli dell’area Ponticelli, barra San Giovanni, dove si concentrarono i maggiori sospetti alle consultazioni dei veleni. Ogni seggio si avvarrà della presenza di dieci delegati dei diversi partiti della coalizione, che dovranno vigilare sul regolare svolgimento delle consultazioni e avranno il dovere di segnalare qualunque movimento sospetto, da cui potrebbe derivarne la chiusura del seggio stesso. Si voterà dalle 8 alle 20 di domenica. Al momento, in Campania si contano centomila iscritti a votare, la metà dei quali solo a Napoli e provincia.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL