Napoli, 27 novembre 2012 – A differenza di quanto annunciato dai vertici aziendali gli stipendi non sono ancora stati pagati. Annunciano battaglia i dipendenti dell’Eavbus, la società di trasporto su gomme della regione Campania per la quale nelle scorse settimane il tribunale di Napoli ha dichiarato il fallimento a causa dell’enorme buco finanziario. Una situazione al collasso quella dell’Eavbus che nelle scorse settimane aveva portato a numerose proteste del personale dipendente che in più occasioni ha bloccato i depositi dell’Eavbus di Napoli in via Galileo Ferraris e di Agnano. Nei giorni scorsi l’amministratore unico della società Nello Polese aveva annunciato l’imminente pagamento delle spettanze. Anche durante la nostra trasmissione a reti unificate dedicata al disastro dei trasporti in Campania, Polese aveva dato rassicurazioni sugli stipendi: abbiamo disposto il pagamento, arriverà a breve. Polese aveva anche sottolineato che nonostante le difficoltà economiche strutturali la società si sarebbe ripresa. Ma oggi arriva la denuncia degli autisti, non ci hanno ancora pagato ed è facile immaginare nuove proteste. Intanto va avanti l’inchiesta dei finanzieri che si sono recati negli uffici proprio dell’Evabus per far luce sulle assunzioni dei 27 manager dell’intero gruppo che comprende oltre all’Eavbus, anche la Circum, al Sepsa e il Metro Napoli Nord. L’inchiesta riguarderebbe anche gli stessi compensi dei dirigenti. per ora il servizio ai cittadini del trasporto regionale è comunque garantito anche se l’arrivo di nuove mobilitazioni potrebbe avere ripercussioni sulla stessa utenza.
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