Napoli, 24 ottobre 2012 – La cattura dei latitanti, una task force speciale sul territorio e l’aggressione massiccia dei patrimoni della camorra. sono questi i tre punti focali emersi dal vertice bilaterale tra i vertici della polizia e quelli della procura napoletana. Un incontro d’urgenza dettato dalle ultime vicende che hanno coinvolto Scampia dove proprio mentre era in corso il vertice un 26enne è morto sotto i colpi della camorra. all’incontro nella sede della procura partenopea hanno preso parte il procuratore Francesco Colangelo, il procuratore aggiunto della Dda Alessandro Pennasilico, il vicecapo della polizia Francesco Cirillo e il capo del dipartimento anti crimine Gaetano Chiusolo e il questore di Napoli Luigi Merolla. Il vertice durato circa due ore ha avuto al centro della discussione anche i recenti fatti di cronaca che hanno l’uccisione del 30enne Pasquale Romano, assassinato per errore in pieno stile camorristico lo scorso 15 di ottobre a Marianella al confine tra Secondigliano e Scampia. Dopo l’uccisione di Pasquale, Lino per tutti, il Governo nazionale si è mosso in direzione di una maggiore sorveglianza del territorio. Lo stesso ministro Annamaria Cancellieri in visita ai genitori del 30enne assicurò loro che i colpevoli sarebbe stati scoperti e consegnati alla giustizia. Per i responsabili della sicurezza le forze in campo ci sono e stanno lavorando ottimamente anche se non si esclude la possibilità di rafforzare l’azione con l’arrivo di specialisti, soprattutto nei quartieri a rischio dell’area a nord di Napoli. La cattura dei latitanti tra cui anche dei killer di Lino Romano, resta comunque al primo posto del piano sicurezza del governo in accordo con il piano locale. Obiettivo finale: impedire che morti come quelle di lini debbano ripetersi.
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