Napoli, 12 ottobre 2012 – Tra serio e faceto (un po’ più il primo, in verità) Goran Pandev accende la sfida con la Juve. E nel suo caso, visto il precedente che lo riguarda, il caso passa per il capitolo “fischietti”. Il tenore azzurro ancora non ha mandato giù il boccone amaro di Pechino, quando fu espulso per un presunto insulto all’arbitro, episodio sempre negato dal diretto interessato. “A Pechino è stata giocata una Supercoppa fasulla – ha dichiarato Pandev dal ritiro della Macedonia – perché io non dissi niente al guardalinee, ma l’arbitro Mazzoleni mi mostrò il cartellino rosso. Di una cosa si può esser certi: nella prossima partita, terrò la bocca cucita. Anzi, non girerò neanche la faccia verso il guardalinee o verso l’arbitro qualora dovessi subire un fallo. Ormai ho capito come si deve giocare contro la Juventus”. Poi, il calcio giocato e la promessa “Da quando indosso la maglia del Napoli ho già segnato tre volte alla Juventus e ora voglio farne un altro. Dobbiamo andare a Torino senza paura”.
(giuseppe porzio)
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