Napoli, 1 ottobre 2012 – Una proposta di legge regionale per istituire la figura dello psicologo ‘territoriale’, che operi nel campo dei servizi sociali e della scuola. A lanciare l’iniziativa è l’Ordine degli Psicologi della Campania, che stamane ha aperto la raccolte firme con una conferenza stampa nella sede di Piazzetta Matilde Serao a Napoli. Ne occorrono 10 mila, da raccogliere nell’arco di 120 giorni, affinchè il testo possa arrivare all’esame del Consiglio regionale, che sarà così chiamato a decidere in merito. Così come recita l’articolo 2 della proposta di legge, il servizio di Psicologia del territorio è finalizzato a “interventi in contesti residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociale, in centri di accoglienza per donne maltrattate, a favore di soggetti fragili minacciati o vittime di violenza fisica, sessuale e psicologica, di famiglie con membri affetti da disabilità, famiglie ad alto rischio di disgregazione, impegnate nei percorsi di affido e adozione, interventi in favore di minori e adulti con carichi penali o mirati a favorire la piena integrazione di cittadini immigrati”. Il testo prevede inoltre interventi di “informazione e consulenza finalizzati al benessere della scuola, al successo formativo e alla prevenzione”, nonché al “contrasto del disagio giovanile e dei comportamenti a rischio”. “Fino a questo momento – spiega il presidente dell’Ordine, Raffaele Felaco (nella foto) – la presenza dello psicologo è contemplata esclusivamente nel campo della sanità e non nell’area dei servizi sociali e della scuola, a differenza della gran parte dei Paesi più progrediti dell’Unione europea e del mondo, a cominciare dagli Stati Uniti. Con questa proposta di legge si colma questo vuoto legislativo, cogliendo un bisogno da sempre presente nelle comunità sociali e scolastiche e passando dal concetto di consulenza individuale e centrata sul disagio a un modello di interventi sistemici e comunitari”.
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