De Laurentiis ha già chiamato Abete per capire meglio. Prandelli dovrebbe essere sopra le parti. Come mai, chiede legittimamente il presidente del Napoli, il ct della nazionale consente agli juventini un allenamento differenziato dopo aver parlato con il suo collega Conte, peraltro al momento squalificato e quindi inibito a svolgere attività per il suo club. Il Napoli è attento. Pechino è nella memoria. Gli episodi di quella calda giornata di agosto non possono e non devono essere cancellati. L’obiettivo è evitare che si possano ripetere. Il rischio però è concreto. Il club piemontese ha iniziato con la pressione sul suo ex dipendente Prandelli. Si può ipotizzare che anche la scelta arbitrale sia condizionata dai poteri forti. E si deve sospettare, vedi articolo gazzetta che prova a mettere contro, senza risucirci peraltro tentativo miseramente fallito, Insigne e Cavani, che anche alcuni media lavorino forte in questi dieci giorni che precedono la sfida tra le due squadre che guidano appaiate il campionato. Prime reazioni del Napoli comunque positive e rapide. Ora ci aspettiamo ancora dal presidente de Laurentiis e poi anche da Mazzarri le parole giuste per provare a creare i presupposti affinchè si giochi, stavolta davvero, solo una gara di calcio tra le due squadre che sul campo stanno dimostrando di essere le migliori del campionato.
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