Napoli, 15 ottobre 2012 – Il Gup del Tribunale di Napoli Luigi Giordano, al termine dell’udienza preliminare relativa all’inchiesta sul deragliamento del treno della Circumvesuviana, avvenuto il 6 agosto del 2010, ha rinviato a giudizio il macchinista del convoglio, Giancarlo Naso. I reati contestati sono di disastro e omicidio colposo e lesioni colpose plurime. Il deragliamento, nella curva del Pascone, provocò due morti e diversi feriti. Il gup ha accolto la richiesta del pm Francesco De Falco. Sono stati poi prosciolti con formula ampia Bruno Spagnuolo, amministratore unico e direttore generale di Circumvesuviana, Arturo Borrelli, direttore d’Esercizio, Virgilio Amanteo, responsabile dell’Infrastruttura. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, il macchinista aveva superato di molto il limite di velocità consentito in quel tratto.
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