Napoli, 17 ottobre 2012 -Temono per la perdita di 250 posti di lavoro come conseguenza di una possibile cancellazione della impresa nella quale lavorano: per questo hanno deciso di protestare davanti alla sede della Provincia di Napoli, in piazza Matteotti, i dipendenti dell’Asub, società in house dell’ente, in liquidazione dall’8 agosto scorso. L’Asub si occupa di manutenzione idraulica ed elettrica delle circa 330 scuole superiori che fanno capo alla Provincia. La protesta è scattata per il timore dell’approvazione di una delibera che trasferirebbe le competenze dell’azienda ad altri soggetti. ‘Asub non si tocca’ e ‘Ladri e papponi’ sono gli slogan scritti sugli striscioni. Nel corso di un’improvvisata conferenza stampa, Salvatore De Magistris, delegato Rsa Ugl, ha spiegato le ragioni della protesta: “La Provincia di Napoli”, ha detto il sindacalista, “vuole mettere in atto sulla nostra pelle una vera e propria azione di macelleria sociale. E’ in gioco di circa 250 lavoratori e delle loro rispettive famiglie. Noi ci opporemo ad ogni sorta di mortificazione occupazionale”.
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