Napoli, 27 settembre 2012 – Ci si rigira nel letto, non si riesce a dormire, vittime di un’anomala insonnia che precede una scossa di terremoto. Una patologia momentanea ed improvvisa che secondo alcuni pare effettivamente colpisca alcune persone negli attimi antecedenti il verificarsi di un terremoto. Se ne parla oggi, all’indomani del terremoto di stanotte che ha colpito soprattutto il Sannio con riverberi anche a Napoli dove in maniera lieve la scossa è stata comunque avvertita. E questa notte in molti, anche in zone lontane dall’epicentro, come Napoli o Salerno, hanno percepito la scossa della notte, alle 3,08, perché erano svegli e non riuscivano a dormire.
La domanda ha iniziato a serpeggiare sul web tramite i social network: l’insonnia (o comunque la difficoltà a prendere sonno) può davvero essere collegata all’avvicinarsi di un evento sismico?
Ad onor del vero è bene precisare che sinora nessun tipo di ricerca è stato mai effettuato semplicemente perché nessuno scienziato ritiene plausibile il collegamento tra l’insonnia e l’arrivo di una catastrofe naturale non annunciata.
Eppure la scorsa notte erano in tanti ancora svegli quando si è verificata la scossa, e in tanti continuano a chiedersi, in bilico tra la fantascienza e l’esoterismo, se la mancanza di sonno può essere un segno premonitore. In natura comunque il fenomeno non è totalmente impossibile: pare infatti verosimile che gli animali domestici, in particolare i cani riescano effettivamente a percepire l’arrivo di eventi o meglio catastrofi naturali. E a pensarci se ci riescono loro non è totalmente da escludere che possano riuscirci anche gli umani.
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