Napoli, 8 settembre 2012- Qualcuno l’ha chiamata la cura Tuccillo, dal nome dell’ex sindaco di Melito, che da 14 mesi occupa la poltrona di assessore al Patrimonio a Palazzo San Giacomo. Diciassette sedi inutili dismesse, per un risparmio di quasi un milione di euro. Con l’obiettivo di arrivare a un milione e 800mila euro nel 2013. Questi i risultati del primo anno di lavoro sul Piano di dismissione fitti passivi, illustrati ieri dall’assessore Bernardino Tuccillo. Nel giro di 14 mesi, sono stati lasciati diversi immobili per i quali il Comune pagava canoni da migliaia di euro che ora non saranno più corrisposti. Un po’ come suggerito anche dalla Corte dei Conti, che poche settimane fa ha avviato un procedimento per danno erariale legato proprio a cinque immobili affittati dal Comune, per cui sono chiamati in causa ben undici dirigenti e otto ex amministratori. Le dismissioni di fitto già effettuate riguardano sei ex sedi di uffici comunali, sei plessi scolastici oggi accorpati ad altri, un deposito di fognature e quattro locali in passato utilizzati come uffici dei gruppi consiliari. La vicenda più clamorosa riguarda la Torre Inail di via Nuova Poggioreale, che fino a quest’anno ha ospitato l’archivio dell’Ufficio tributi del Comune. Archivio che sarà trasferito in via Generale Pignatelli, con un risparmio record di 469.849 euro all’anno. Tuccillo parla di «scelte passate improvvide» e spiega: «Abbiamo rilevato che il trasferimento nei nuovi uffici poteva essere effettuato già due anni fa, il che vuol dire che per due anni abbiamo sostenuto contemporaneamente costi per due sedi diverse, la vecchia e la nuova ». Con la dismissione fitti del 2012 si è arrivati a un taglio spese da 953mila euro. Con l’obiettivo di raddoppiare, o quasi, nel 2013. La spending review comunale ha già ottenuto un ulteriore risparmio di 5 milioni: 2 milioni in meno per il taglio spese alla partecipata Napoliservizi, un milione in meno per la vigilanza nella Villa comunale di Pianura e 2 milioni in meno per la cessazione del mantenimento negli alberghi di sfollati da edifici del Comune.
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