Napoli, 7 settembre 2012 – Niente sesso, siamo azzurri. L’azzurro del Napoli, sia ben precisato. Quanto al veto, è esteso a un bel po’ di ore (ben 48) che precedono la partita. Valli a controllare, poi, i calciatori che si mettono in regola o meno col dictat dei preparatori di Mazzarri e i componenti dello staff medico. A sentire questo nugolo di esperti, si apprende che sarebbe meglio evitare, nei due giorni precedenti alle partite, di effettuare altre pratiche che non siano agonistiche. Niente sesso. Regola “fondamentale – sostengono in coro medici e preparatori – per prevenire strappi, contratture o infiammazioni muscolari”. Detta così, sembra un consiglio. Ma a Castelvolturno è una regola, in cima a un elenco tra cui spicca quella sul mangiare cibi assolutamente biologici, sul non fare uso di alcol, dormire le ore necessarie, etc etc. Nel frattempo, il Napoli vince e non si “strappa”. Quel Napoli che intanto conquista gradini in un’altra classifica, quella stilata dall’Istituto di storia e statistica del calcio (Iffhs). In un anno il club di De Laurentiis ha guadagnato due posizioni, salendo al sedicesimo posto e precedendo Milan e Inter in una graduatoria in cui continua a primeggiare il Barcellona. Sul podio, nell’ordine, Università del Cile e Real Madrid. Ma al Napoli al momento interessa guardare un paio di caselle più avanti, dove giacciono gli olandesi del Psv Eindhoven, avversari degli azzurri nel girone F di Europa League. Prima di incontrarli, Cavani e compagnia si rileggano il severo decalogo azzurro: 1) Niente sesso…
(giuseppe porzio)
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