Napoli, 30 agosto 2012 – , ma nessun rinforzo a breve e nessuna nuova “Operazione Alto Impatto”, come richiesto da alcuni esponenti politici locali. E’ quanto emerso dalla riunione del Comitato per l’ ordine pubblico e la sicurezza convocata dal prefetto di Napoli Andrea De Martino con i vertici delle forze dell’ ordine, degli enti locali, il Procuratore Colangelo ed il sottosgretario agli Interni Carlo De Stefano. Il prefetto ha ricordato i 23 omicidi di camorra nel napoletano da inizio d’ anno (il dato riguarda 7 Comuni), precisando che la faida del 2004 – che oppose il clan Di Lauro agli “scissionisti” – aveva una diversa distribuzione territoriale, ma ha enunciato un obiettivo ambizioso: quello di “lavorare alla chiusura delle piazze di spaccio a Scampia, unica soluzione vista la grande capacità dei clan di riorganizzarsi dopo le operazioni delle forze dell’ ordine”. Un segnale sarà dato con l’ inaugurazione del nuovo anno scolastico a Scampia. Il presidente della giunta regionale Stefano Caldoro ha parlato di “Stato che c’é”. “Ma la battaglia non finisce mai – ha aggiunto – e c’é bisogno di qualcosa di più in mezzi e finanziamenti “. Il sindaco De Magistris ha sottolineato il censimento degli alloggi occupati abusivamente in atto a Scampia ed ha annunciato una decisione “entro l’ anno” sull’ abbattimento delle Vele di Scampia, una delle quali, quella Celeste, costituisce la più importante piazza di spaccio.
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