Napoli, 13 giugno 2012 – Un colpo di sonno, un malore. Un ostacolo o un’auto da evitare. Tutto da chiarire. Resta la più tragica delle conseguenze. L’autocisterna, con tanto rimorchio e carica di gasolio, dapprima si ribaltata sui due lati, per poi ha preso fuoco sulla strada statale 162. Le fiamme travolgono l’abitacolo e l’autista, che muore carbonizzato. E’ accaduto nella notte, sul tratto terminale della statale, all’altezza di via Argine, nel quartiere napoletano di Ponticelli. Il conducente si chiamava Giulio De Gaetano, 43enne di Ercolano e padre di cinque figli. Sulla Statale 162 i vigili del fuoco sono stati impegnati fino alla tarda mattinata per rimuovere l’automezzo ed effettuare verifiche sulla statica del viadotto, che è rimasto danneggiato dall’incendio. Il gasolio caduto sulla sede stradale è stato rimosso, ma il tratto di strada interessato da rogo è rimasto seriamente danneggiato.
Il traffico è stato paralizzato in tutte le arterie orientali, questo perché particolarmente complesso è stato l’intervento dei soccorsi, con i vigili del fuoco, sul posto con cinque squadre, la polizia e i vigili urbani intervenuti anche per bloccare il passaggio delle auto a causa del liquido infiammabile presente sulla carreggiata in via Argine. La polizia municipale, oltre che con la sezione infortunistica stradale, è intervenuta per chiudere l’accesso delle auto alla Tangenziale al Centro direzionale.
Per diverse ore i pompieri hanno dovuto lavorare domando l’incendio dell’automezzo, mentre dalla discarica sottostante si alzavano lingue di fuoco. Tutte da accertare le cause dell’incidente. E’ certo che l’autista ha perso il controllo del mezzo. Evidenti i segni di urti contro i guard-rail, che partono da punti lontani dall’esplosione.
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