Napoli, 15 giugno 2012 – “La violenza camorristica, ‘O sistema, e’ il drappo nero che sventola su rovine e sconfitte”. Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria partenopea da parte del sindaco Luigi de Magistris. “Napoli è da lungo tempo bersaglio di molti oltraggi – ha affermato – il più grave dei quali è la criminalità organizzata, tormento vivo nelle sue carni”. “Contro questo bubbone cancerogeno non ci stancheremo mai di lottare – ha sottolineato – con tutti gli uomini e le donne di buona volontà, con i quali vogliano issare le bandiere della nuova speranza di Napoli”.”Un giovane che prende la strada del crimine è una sconfitta per tutti”, ha aggiunto il cardinale Crescenzio Sepe,”E’ una sconfitta “per le istituzioni, a partire da quelle nazionali” alle quali il cardinale chiede “di fare di più per il tema del lavoro”. Su questo si rivolge anche alla Chiesa “perché – ha osservato – nessuno può tirarsi indietro rispetto a responsabilità che toccano tutti come leso grave e non più sopportabile”. L’assenza di lavoro si ripercuote anche sui giovani che “stanno sulla porta a loro sbarrata per entrare nel mondo del lavoro”. Se non ci sarà un impegno di tutti, “le prospettive di un futuro diverso e migliore appaiono flebili”
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