Far west alla Festa dei Gigli di Nola

Nola, 25 giugno 2012 – Maxi rissa a Nola, all’alba dei festeggiamenti per la tradizionale festa dei Gigli, la parata storica di costruzioni in legno del peso di quintali portate in spalla da gruppi di uomini chiamati “paranze”. Sarebbero 15 le persone rimaste ferite negli scontri scatenati dall’incontro tra due delle paranza presenti, ossia quella locale della Stella e quella proveniente dal quartiere napoletano Barra. La lite sarebbe scoppiata intorno alle 5.30 del mattino, secondo quanto riportano i siti di informazione locale, quando sarebbe scatenato il panico in strada, con botte, lanci di bottiglie e colpi di arma da fuoco uditi da alcuni testimoni, mentre i rispettivi Gigli muovevano a distanza ravvicinata tra via San Paolino e via San Felice. Feriti anche donne e passanti travolti nel tentativo di fuga della folla. Sospesa la parata dopo l’intervento di Polizia municipale e carabinieri che hanno sedato gli scontri e riportato la calma. Già nelle scorse settimane la tradizionale parata nolana era finita al centro delle polemiche per le accuse rivolte dal prete anti camorra don Aniello Manganiello che aveva chiesto al Vescovo di Nola monsignor Beniamino Depalma di annullare la parata, poiché, sosteneva don Aniello, la festa non ha nulla di sacro ma è solo un mezzo per raccogliere fondi destinati alla camorra. Ma il vescovo respinse le accuse bollando come generiche le accuse di Manganiello, basta fango contro i gigli aveva detto. E durante la festa in molti avevano partecipato indossando magliette anti camorra.