Napoli, 21 giugno 2012 – Pur non avendo racimolato neppure un minuto di gara, quell’anno era nella rosa della storia. Correva la stagione 86/87: il 10 maggio il Napoli conquistò il primo scudetto della sua storia. Le statistiche, nell’elenco dei calciatori azzurri di quell’anno, portano anche il nome di Giovanni Ianuale. Il resto della carriera non è stato mai al top, pur rimanendo tra i professionisti della serie B e C. A una quindicina di anni dall’addio ai campi di calcio con la maglia del Benevento, l’epilogo più triste: da questa notte l’ex calciatore è in galera accusato di far parte di una rosa composta questa volta da trafficanti e pusher. Nel garage della sua casa di Casalnuovo gli hanno trovato dieci chilogrammi di cocaina purissima. Ianuale era stato fermato dalla Finanza mentre era in auto e le unità cinofile hanno segnalato la presenza di sostanza stupefacente nella vettura. Malgrado la perquisizione, però, della droga nessuna traccia. La cocaina è stata invece trovata in un trolley che l’ex calciatore aveva già sistemato nel garage. Altra droga, in una busta di cellophane, è stata trovata dai militari nella sua camera da letto. I finanzieri ritengono che Ianuale ricoprisse da tempo un ruolo apicale in un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti.
È plausibile che la cocaina, proveniente dall’estero e confezionata in panetti, fosse giunta da poco nelle mani del calciatore che gli almanacchi del calcio inseriscono nell’elenco della pagina più bella ed emozionante della storia del calcio Napoli.
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