Napoli, 19 giugno 2012- In tempi di crisi si taglia lo stato sociale, si aumentano le tasse e si chiedono sacrifici. La fabbrica della dell’accoglienza Continua a lavorare ogni giorno, a pieno ritmo. Ogni anno genera reddito per milioni di euro ad associazioni, cooperative e piccoli albergatori. Forse per questo la procura vi ha posto da tempo l’attenzione. L’Inchiesta di quella di Napoli è ancora in pieno sviluppo ma dai primi accertamenti diverse sarebbero le cose giudicate dai magistrati interessanti. Da definire ancora quanto ma stando al fiume di denaro messi a disposizione ad esempio da palazzo san Giacomno per il capitolo emergenza africana, qualcosa sicuramente non quadra. Ad esempio pagamenti ad alcune case famiglia e centri di accoglienza dell’hinterland convenzionati con palazzo san giacomo. Pagamenti in alcuni casi doppi, cifre gonfiate o non giustificate. Per fare un esempio lo stesso servizio in una struttura costa dagli 80 ai 90 euro al giorno, in quelle nel mirino della procura anche 150 160 euro.Una cifra esagerata e non giustificabile secondo il pool di magistrati che indagano per reati contro la pubblica amministrazione e culminata finora solo con il trasferimento di due ex dirigenti dell’amministrazione del comune di Napoli.Truffa e falso i reati contestati ai due ma anche ad alcuni manager e gestori di aziende specializzate nel sociale per un affare milionario che vede insieme pubblico privato e banche.
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