Napoli, 25 maggio 2012 – Scattano gli aumenti e arrivano gli ispettori. Ai rincari sui trasporti marittimi nel Golfo di Napoli non concordati e decisi arbitrariamente dagli armatori, la regione Campania risponde inviando controlli serrati finalizzati ad eventuali sanzioni nei confronti dei privati. Per adesso ad applicare le tariffe all’in su solo Snav e Alilauro, mentre non ha applicato rincari la Medmar. L’assessore ai trasporti della regione Campania Sergio Vetrella aveva di fatto annunciato che la fuga in avanti delle compagnie di navigazione sarebbe stata sanzionata poiché non è possibile applicare rincari senza un accordo bipartisan con il comparto istituzionale. Nello specifico i rincari variano da dai 50 centesimi ad un euro e 80 per le corse turistiche e dai 20 ai 50 centesimi per i residenti. A questo si aggiunge la scelta di non effettuare la tariffa residenti su alcune corse festive. Sul piede di guerra le associazioni dei consumatori e i verdi che annunciano battaglia facendo temere per una nuova protesta che potrebbe completamente bloccare i collegamenti tra la terraferma e le isole di capri ischi e Procida, oltre al trasporto verso Sorrento. Sulla questione intervengono gli stessi armatori, che invitano soprattutto la stampa a non mistificare: i rincari sono in linea con l’adeguamento Istat, fanno sapere e le corse senza tariffa residenti sono solo quelle residuali ovvero quelle extra soglia minima da garantire. Sul piede di guerra anche le istituzioni isolane: a Ischia i sindaci annunciano battaglia, i rincari non sono tollerabili soprattutto se rappresentano una decisione presa senza interpellare nessuno. A capri la protesta diventa provocazione coni primi cittadini che invitano a boicottare i mezzi privati a favore della compagnia pubblica, la Caremar. Su quest’ultima però dall’isola azzurra parte la stoccata alla regione Campania, rea, dicono, di voler privatizzare anche questa compagnia con l’obiettivo che l’intero sistema dei trasporti marittimi faccia capo ad un unico soggetto. Per ora nessuna replica da Palazzo Santa Lucia.
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