Napoli, 30 maggio 2012 – Maxi sequestro preventivo da parte delle fiamme gialle di Napoli ai danni di Gennaro Cimmino, attualmente detenuto nel carcere di Secondigliano e ritenuto a capo di una pericolosa e consolidata organizzazione criminale napoletana con stabili e stretti collegamenti con la Spagna ed il Marocco, in grado di investire notevoli risorse finanziare nel traffico internazionale di ingenti quantitativi di hashish, utilizzando per il trasporto dal Nord Africa imbarcazioni appositamente realizzate o acquistate in Italia. Tra i beni sottoposti a fermo otto immobili, auto e conti correnti, un lussuoso yacht e un gommone per un valore complessivo di circa tre milioni di euro. Questa mattina le fiamme gialle hanno anche effettuato una perquisizione nel cantiere nautico ‘Izzo Mare srl’ di Torre Annunziata (Napoli) nell’ambito di una vasta operazione antidroga. L’attività odierna – informa una nota della Direzione distrettuale antimafia – rappresenta “l’epilogo di complesse indagini di polizia giudiziaria, delegate dalla Dda partenopea nell’ambito della cosiddetta operazione First 2011 e condotte dal Gruppo operativo antidroga di Napoli, che hanno consentito, dal loro avvio, di arrestare 16 persone resesi responsabili dei gravi reati di associazione finalizzata al traffico illecito di droga ed armi e sequestrare oltre 320 chilogrammi di hashish, due fucili mitragliatori kalashnikov e una bomba a mano. Dalle indagini è emerso che le veloci i8mbarcazioni venivano utilizzate per effettuare il trasporto di ingenti quantitativi di hashish dalle coste Nord africane a quelle spagnole. L’imbarcazione denominata Gen.Ci, dalle iniziali di Gennaro Cimmino, e sottoposta a sequestro appositamente creata era infatti lunga 26 metri e in grado di raggiungere una velocità di 50 nodi, capace così di seminare qualunque inseguitore.
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