San Marcellino (Ce), 23 maggio 2012 – Un altro furto, l’ennesimo in dieci giorni. Era esasperato Raffaele Villano, il titolare del bar Blue Moon di San Marcellino nel casertano che domenica notte ha ucciso ha colpi di pistola il 15enne rom che assieme ad altri tre complici stava effettuando un furto nel suo locale, al piano inferiore della sua abitazione. E dal balcone di casa Villano ha assistito alla scena, è corso dentro ha preso la pistola legalmente detenuta e ha fatto fuoco, uccidendo sul colpo il ragazzino e ferendo in modo lieve il cugino 21enne. Gli investigatori sono arrivati al titolare grazie proprio alla testimonianza del 21enne, arrestato insieme agli altri complice per rapina aggravata. Secondo la ricostruzione degli inquirenti i quattro rom, tutti provenienti da un accampamento di Giugliano a bordo di un furgone hanno raggiunto il Blue Moon molto noto nella zona e frequentato anche da attori e calciatori per compiere l’ennesimo furto. Qui hanno forzato la saracinesca facendo scattare l’allarme che ha allertato il proprietario che non avrebbe esitato a sparare colpendo il 15enne che in quel momento stava tirando sul furgone una delle macchinette cambia soldi rubate, colpendolo a morte. Fuggiti, i ladri hanno poi abbandonato il corpo ormai senza vita del ragazzino davanti all’ospedale San Giuliano di Giugliano, facendosi poi medicare le ferite all’ospedale di Pozzuoli, dove i sanitari hanno avvisato la polizia. “Ero esasperato”, ha raccontato Villano agli investigatori che lo hanno convinto a consegnare i bossoli della pistola che l’uomo aveva nascosto dopo l’omicidio, “non ne potevo più di furti”, avrebbe raccontato, “e all’ennesimo non ci ho visto più e ho sparato”. L’uomo è ora in stato di arresto e dovrà rispondere di omicidio volontario per la morte del 15enne e tentato omicidio per il ferimento del 21enne.
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