Roma, 18 maggio 2012 – Napoli e la Campania apri pista contro la corruzione. E’ questa la finalità dei due protocolli d’intesa firmati da Comune di Napoli e Regione Campania con il Governo nazionale, in particolare con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e il Ministero dell’Interno. All’incontro erano presenti i ministri Annamaria Cancellieri e Filippo Patroni Griffi, il governatore della Campania Stefano Caldoro, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il prefetto Andrea De Martino. In particolare l’accordo stipulato per contrastare la corruzione e prevenire la cattiva amministrazione prevede in primis l’individuazione dei settori nei quali il rischio di corruzione è più alto, contestualmente saranno individuate soluzioni organizzative per abbatterlo. Nel caso del Comune di Napoli, il protocollo presume la creazione di un piano interno anti corruzione supportato dal Governo per quanto concerne la parte tecnica. Sarà compito del gruppo di lavoro di cui fa parte anche il prefetto individuare un soggetto incaricato di attuare il modello organizzativo prevedendo la rotazione di incarichi in uffici a rischio per la materia trattata, oltre al monitoraggio dei rapporti tra la pubblica amministrazione i soggetti con cui si instaurano rapporti economici. Per quanto riguarda la regione, il gruppo di lavoro avrà il compito anche di attuare percorso formativi per personale. Entrambi gli enti potranno godere anche del supporto tecnico ed informativo dell’Anci. Obiettivo del progetto in via sperimentale è quello di definire un modello anti corruzione esportabile poi in altri comune. Soddisfatti i ministri che definiscono il progetto “un’anticipazione della legge al vaglio del Governo” e, sottolinea la Cancellieri, “un simbolo di unità virtuosa tra enti locali e Governo”.
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