Napoli, 15 maggio 2012 – D’un tratto scalza patron Moratti dalla “pole” e si pone in cima alla lista degli “spasimanti” di Ezequiel Lavezzi. Formulando al Pocho una proposta, è il caso di dirlo, da Mille e una Notte. Lui è il principe ereditario Tamim bin Hamad Al Thani, figlio dell’emiro del Qatar. Ed è il proprietario del Paris Saint Germain. Il pacchetto di “sogni” per far volare il fantasista argentino alla corte di Ancellotti, è di quelle che smuoverebbero chiunque. Oltre ai soldoni (quattro milioni e mezzo, che facilmente lievitano a cinque tra bonus e premi partita), ecco un pacchetto comprensivo di attico con vista sui Campi Elisi, una Ferrari a disposizione e un carnet di biglietti per viaggi aerei in Argentina. Con club di De Laurentiis non ci sarebbe alcuna trattativa. Il Psg pagherebbe, infatti, in toto la clausola rescissoria: 30,8 milioni sull’unghia e risoluzione anticipata del contratto che lega il calciatore al club partenopeo. Frattanto, Lavezzi rompe il silenzio e sul suo sito ufficiale dice la sua sui fischi piovuti contro di lui al San Paolo. “Ieri per me è stata una serata un po’ strana – scrive il pocho – ma ognuno è libero di dire la sua e di esprimere la loro opinione. Rispetto tutte le posizioni e ringrazio tutti indistintamente”. Il fantasista argentino non fa alcun riferimento alle le voci che lo danno in partenza (Psg, Inter e Anzhi in prima fila), ma parla del suo presente in maglia azzurra e della sfida con la Juve in Coppa Italia: “Abbiamo chiuso il campionato con una vittoria al San Paolo e arriviamo carichi alla finale storica di domenica, un traguardo importante che potrebbe regalarci un sogno”.
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