Napoli, 29 maggio 2012 – Come un commerciante in cerca di clienti, o un professionista che vuol essere sempre reperibile. L’espediente esula da sofisticate tecnologie: un biglietto affisso sulla porta dell’appartamento di vico Gabella alla Farina usato come deposito di sigarette con su affisso l’indirizzo della succursale dell’esercizio: “Potete trovarmi qui”. Tra i clienti che lì lo hanno trovato, ci sono finiti pure alcuni poliziotti. Ma alla porta di Raffaele Esposito, sessantaduenne contrabbandiere e volto noto alle forze dell’ordine, che degli acquirenti, hanno bussato i poliziotti che, dopo avere perquisito l’abitazione dove hanno trovato Esposito, hanno spostato la loro attenzione sull’altro dove il contrabbandiere aveva affisso il messaggio. Alla richiesta delle forze dell’ordine Esposito ha risposto in maniera evasiva, dicendo di non essere in possesso delle chiavi e che quindi non poteva aprire quella porta. A questo punto la polizia ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco che hanno “scassinato” la serratura consentendo l’ingresso alle forze dell’ordine. Nei trenta metri quadri l’uomo aveva stipato, pronti per la vendita, 5100 pacchetti di sigarette di contrabbando, per complessivi 102 chilogrammi di tabacco, tutti privi di marchio del Monopolio. Manette ai polsi, il contrabbandiere è stato accompagnato al carcere di Poggioreale.
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