Napoli, 28 aprile 2012 – Pedoni, residenti, commercianti e adesso anche i vigili urbani. La Ztl scatena le ire a destra e a manca e non risparmia neppure i caschi bianchi. A far scendere sul piede di guerra gli uomini del comandante Luigi Sementa, sarebbero le pessime condizioni di lavoro al varco cavalli di bronzo, quello per intenderci che impedisce l’accesso alla maxi isola pedonale di via Caracciolo. Da un paio di giorni il posto di blocco è stato spostato di alcune centinaia di metri, dallo svincolo tra via Marina e via Acton all’altezza dell’Università Parthenope, e in alcune ore della giornata il caos è infernale con blocchi totali al traffico. I municipali lamentano di essere ormai diventati scudi umani e parafulmini non solo delle proteste degli automobilisti ma anche bersagli mobili che rischiano fisicamente di essere investiti. Sono giorni di lavoro disumani, denunciano dal sindacato, lo spostamento del varco espone ad enormi flussi veicolari, a barriere di cemento e al problema di un incrocio a 90 gradi. Dalle parole i sindacati sono passati ai fatti inviando una lettera al Comune di Napoli, all’attenzione del sindaco Luigi De Magistris, dell’assessore alla Mobilità Anna Donati e del loro capo Sementa. “Siamo in mezzo allo smog per più di sei ore al giorno”, dichiarano i caschi bianchi, “e lavoriamo sottoposti ad enormi rischi personali”. Insomma proprio loro che durante le settimane dell’America’s Cup sono stati gli inflessibili guardiani del della zona a traffico limitato, ora incrociano le braccia e si rivoltano proprio contro l’ente di palazzo san giacomo. Ma dall’assessore Donati per adesso non arrivano segni di apertura e il tutto si riduce ad un laconico: “Gli automobilisti si abitueranno”. Ma loro, di essere alla mercé di auto e polveri sottili proprio non ci stanno. Per adesso è partita la lettera ma se le loro lamentele dovessero cadere nel vuoto, saranno pronti a nuove forme di proteste, a partire dagli scioperi. Un rischio che metterebbe in serio pericolo il progetto “bella Napoli” orgoglio e vanto del primo cittadino, che senza gli indispensabili agenti della municipale si ridurrebbe al caos più totale. E lì addio alla Napoli cartolina sognata dal Comune.
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