Napoli, 14 aprile 2012 – Rush finale per l’America’s Cup dopodiché spazio a bilanci, elogi, polemiche e critiche. In realtà queste ultime hanno preso piede già da alcuni giorni dopo le dichiarazioni di paolo graziano numero uno degli industriali napoletani e presidente della Acn, la società di scopo nata per la Coppa America. Lavori conclusi a tempo di record, grande partecipazione della città. E dunque massimo impegno di Napoli che ha dato all’America’s Cup forse più di quanto ricevuto. Pare infatti che gli accordi non sono stati rispettati appieno da parte degli americani. «Avevamo firmato per 9 giorni di regate — afferma Graziano,— e invece ce ne siamo ritrovati cinque. È stata una decisione unilaterale, nessuno ci ha consultato e non penso che sia stata una cosa fatta bene. Non c’è stato un danno ma un problema sì. La città e i turisti non hanno goduto delle regate come avrebbero potuto».
«Dobbiamo migliorare le condizioni per la prossima edizione — continua il presidente — in modo che nel 2013 tutto sia perfetto. L’appuntamento per discutere è fissato nelle prossime settimane. «Quando abbiamo firmato il contratto — continua Graziano — eravamo in una condizione diversa. Ora abbiamo portato risultati migliori di quelli che tutti si aspettavano. Gli americani sono entusiasti». «Ora Napoli deve chiedere di più — mitiga il sindaco Luigi de Magistris — le trattative con Acea non sono finite ma alla fine gli accordi si trovano sempre. Gli americani sono entusiasti di Napoli, noi lo siamo dei catamarani quindi troveremo il modo per andare avanti bene». Ma Le regate dimezzate a pochi giorni dall’evento sono solo uno dei punti di attrito con gli americani: da non sottovalutare anche il ritorno d’immagine che di fatto non c’è stato o almeno non nei termini stabiliti: gli spot di 25 minuti con le immagini di Napoli sono andati in onda solo all’estero (e non sui canali italiani) e le regate di match race non sono state trasmesse in diretta tv. Punti questi da ridiscutere per la prossima edizione, quella del 2013 per la quale le regate di oggi non possono che fare storia in attesa che per l’evento della prossima primavera tutto sia davvero perfetto.
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