Napoli, 27 aprile 2012 – Il giallo dura poco. Meno di 24 ore per venirne a capo. I carabinieri hanno fatto quasi subito chiarezza sull’agguato ai danni di Biagio Notaro, insegnante 61enne. Il ferimento è avvenuto ieri a Saviano, nel Napoletano. Il presunto autore è un vicino di casa della vittima. E pare che all’origine ci siano una serie di contrasti sorti per l’installazione di alcuni paletti per impedire la sosta delle auto che, a dire dell’aggressore, avrebbero potuto causare problemi alla manovra delle vetture.
I carabinieri hanno sottoposto a fermo Antonio Di Mauro, 60 anni, operaio, incensurato. L’uomo, quando è stato raggiunto dai carabinieri proprio non lontano dalla caserma dei carabinieri di Saviano, ha detto che si stava per consegnare spontaneamente. Ora deve rispondere di tentato omicidio pluriaggravato.
L’insegnante è stato ferito alla testa con un colpo di fucile da caccia nei pressi della sua abitazione, al corso Umberto I di Saviano. E sul posto dell’agguato qualcuno ha perfino lavato le tracce di sangue dall’asfalto. Attualmente è ricoverato, in prognosi riservata al Policlinico di Napoli. I carabinieri hanno poi accertato che Di Mauro deteneva legalmente in casa tre fucili di caccia ed una pistola e che tra i due c’erano state spesso delle liti e tutte per motivi di vicinato.
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