Napoli, 14 aprile 2012 – Le statistiche narrano di un fenomeno in netta diminuzione. Ma è un fenomeno di cui è tristemente leader sempre la Campania. Il capitolo è quello dei furti d’auto. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Direzione centrale della polizia criminale, nel 2011 sono state 113.360 le autovetture rubate, 11mila in meno rispetto all’anno precedente. In testa alle regioni più colpite dal fenomeno figura la Campania con oltre ventimila furti, seguita da Lazio, Lombardia e Puglia. Roma, Napoli e Milano le province più a rischio. E’ quanto emerge dalla settima edizione della “Guida alla sicurezza stradale” promossa da Viasat.
Sul fronte preferenze, i ladri continuano a prediligere la Fiat, marchio italiano più facile da smerciare sul mercato della ricettazione, ma soprattutto dei pezzi di ricambio. Tra le macchine più c’è la Panda, la Punto, la Fiat Uno e la Cinquecento. Le utilitarie, in genere, vengono rubate per farne un uso temporaneo: per commettere reati (rapine o furti) o per la vendita dei pezzi di ricambio. Quelle più pregiate invece spariscono generalmente ‘su commissione’, o per essere rivendute all’estero”. Sempre nel 2011 sono state poco più di 51mila le auto ritrovate. Emilia Romagna, Marche, Molise, Piemonte, Puglia e Calabria sono le regioni che su questo fronte hanno registrato un trend migliore rispetto all’anno precedente. Merito sia dell’affinamento delle tecniche di investigazione delle forze dell’ordine, sia grazie alla sempre maggiore diffusione della tecnologia satellitare.
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