Avrebbero chiesto interessi del 300 per cento sui soldi prestati e organizzato la finta compravendita dell’immobile di una vittima per coprire la truffa messa a punto con la complicità di un avvocato e una casalinga. L’assessore ai lavori pubblici del comune di Casalnuovo Bruno Perna e l’ex assessore alla Nettezza urbana Pietro Feliciello sono considerati dall’autorità giudiziaria i registi di un giro d’usura emerso grazie alla denuncia di un ex calciatore professionista. Una segnalazione che ha portato al sequestro di 620 mila euro. Il calciatore aveva chiesto un prestito di 25 mila euro, ma pressato dalle continue richieste di soldi e dal timore di perdere la casa, avrebbe denunciato tutto. A scoprire il complicato quadro indiziario i militari della Compagnia di Casalnuovo (diretti dal capitano Giuseppe Di Stasio e coordinati nelle indagini dal Gruppo di Torre Annunziata e dalla Procura di Nola). In carcere da ieri l´assessore Pdl, Bruno Perna. Ai domiciliari invece Pietro Feliciello, ex consigliere e assessore a Casalnuovo, Assunta Cantone, casalinga e Francesco Molaro, avvocato di Marigliano. Il salernitano era invece la base operativa di una organizzazione dedita all’usura e all’attività creditizia abusiva. Nove ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite oggi dalla Guardia di finanza. In manette sono finiti insospettabili professionisti e imprenditori del Cilento. Un folto gruppo di uomini d’affari che operava nel campo immobiliare e applicava tassi di interesse pari al 7 per cento mensile, che raggiungevano e superavano il 186 per cento mensile. Il volume d’affari, tra somme liquide gestite, beni mobili e immobili, si aggirava intorno ai sei milioni. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Vallo Della Lucania, i finanzieri del Comando provinciale di Salerno hanno sequestrato beni per un valore complessivo di quattro milioni. Sigilli anche a due villaggi turistici, a due locali commerciali, un appartamento e due mansarde.
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