Il clan si sarebbe rivolto al primario del Cardarelli Paolo Iannelli, in carcere per lo scandalo intramoenia, per ottenere, grazie alle amicizie che il professionista vantava con politici, l’assegnazione di pontili a Mergellina.
Lo rivela il pentito di camorra Gennaro Panzuto, esponente di un clan della zona della Torretta, al pm Henry John Woodcock nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità a Napoli in riferimento al ruolo di Paolo Iannelli, primario ortopedico dell’ospedale Cardarelli e proprietario della clinica Villa del Sole, come detto arrestato nel corso dell’indagine sulla sanità.
Il verbale delle dichiarazioni di Panzuto è stato depositato oggi agli atti del Tribunale del Riesame davanti al quale si sta svolgendo l’udienza relativa alla istanza di annullamento dell’ordinanza di custodia in carcere avanzata dai legali di Iannelli.
Le dichiarazioni, ad avviso dei pm Francesco Curio e Henry John Woodcock, rafforzano il quadro accusatorio nei confronti del primario, chiamato a rispondere di una serie di presunti illeciti, tra i quali il “dirottamento” di pazienti dall’ospedale alla casa di cura di cui è titolare.
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