Napoli, 28 marzo 2012- Riecco il pibe. Rieccolo annunciare una sua visita in Paese. Anzi, nella città che lo ha adottato per sempre. Re di Napoli è stato. E come re di Napoli sarà sempre accolto. E lo sarà pure questa volta, se è vero che verrà. Ma se accadrà, non bisognerà attendere molto. Diego Armando Maradona metterà piede all’ombra del Vesuvio la prossima settimana. Una annuncio per voce del suo avvocato, Angelo Pisani. Che scommette che la città gli riserverà una calorosa accoglienza. E c’è da giurare che la scommessa è già vinta. Anche perché più che la città, possibile che a salutarlo saranno i tifosi azzurri. E che lo faranno nientemeno che da quello che per anni è stato il palcoscenico del calciatore più forte di ogni tempo: lo stadio San Paolo. Rieccolo, allora, si dirà, così come lo si disse quando,si mostrò ai supporter di quello stesso stadio la prima volta, quando ridiscese da un elicottero e solcò il terreno di gioco a suon di palleggi. Intanto, Maradona vuole tornare nella sua seconda patria per ripianare una vecchia pendenza col Fisco. Il 5 aprile ci sarà infatti la causa che lo vede contrapposto al nostro Erario. “Maradona – fa sapere il suo legale – vuol chiarire ai napoletani e agli italiani che non è un evasore fiscale”, ma che “è stato vittima di una sorta di complotto, di ingiustizia della giustizia”. A 25 anni di età – sottolinea ancora il difensore dell’asso argentino – non poteva capire nulla di fisco e quell’artifizio, che non era una violazione fiscale, fu fatta da Ferlaino e non da lui”. Frattanto, Napoli si prepara ad abbracciare il pibe. E lui farà altrettanto. Dagli spalti del San Paolo, alla prima sfida utile prevista dal suo ritorno in Italia. Ma ci sarà pure il 20 maggio, all’Olimpico di Roma. A tifare Napoli contro la vecchia bestia che più volte, quando le scarpette le indossava lui, ha maltrattato: la Juve. E se il pubblico è il giocatore numero dodici, lui farà di più quando il Napoli punterà ad alzare la Coppa Italia. Sognerà di essere quel numero dieci che nessuno più ha osato indossare.
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