Roma, 26 marzo 2012 – Una folla commossa nella basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, dove si sono svolti i funerali di Michele Silvestri, il sergente di Monte di Procida caduto in Afghanistan. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha assistito alla cerimonia sedendo accanto al presidente del Senato Renato Schifani e, al momento dello scambio del segno di pace, si è avvicinato ai banchi dei familiari di Silvestri per salutare la moglie Annunziata, i genitori Teresa e Antonio, il fratello e la sorella Fortunato e Anna. Al termine della cerimonia, Napolitano si è fermato a parlare per qualche minuto sul sagrato con i familiari, mentre il feretro veniva deposto sul carro funebre per il trasporto al cimitero.
Michele Silvestri “era un grande, perché si sentiva militare nel cuore e nelle ossa. Resta un operatore di pace: pattugliava le strade, distribuiva cibo alla gente, accoglieva bambini nei fortini, fermava i trafficanti di armi”. Così l’Ordinario Militare per l’Italia, monsignor Vincenzo Pelvi, durante l’omelia. Domani mattina i funerali a Bacoli.
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