Monte di Procida, 26 marzo 2012 – E’ atterrato questa mattina all’aeroporto militare di Ciampino di Roma l’aereo proveniente dall’Afghanistan con la salma del sergente Michele Silvestri ucciso sabato dal lancio di un razzo contro una base italiana nel Gulistan. Ad accogliere il feretro avvolto nel tricolore e salutato dal picchetto d’onore composto dagli uomini del 21 genio guastatori di Caserta, il ministro della difesa Di Paola e Renata Polverini. Ma soprattutto la mamma Teresa e la moglie di Michele, Nunzia Carannante, distrutte dal dolore.-Assente il padre che colto da malore alla notizia della morte del figlio è sottoposto a controlli medici. E dopo i funerali di stato nella capitale domani sarà il ritorno di Michele nel suo paese natio, Monte di Procida dove sarà lutto cittadino. Intanto continua il via vai di amici parenti e semplici conoscenti nella casa di Michele dove ieri si sono recati anche il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e quello della provincia Cesaro. E a Monte di Procida è rimasto il piccolo Antonio ,il figlio di otto anni di Michele e Nunzia. Ieri mattina ha saputo che il suo papà , il suo eroe non l’avrebbe più riabbracciato. A dirglielo la mamma supportata dalla psicologa dell’esercito.Un bambino Antonio costretto a fare i conti troppo presto con lan dura realtà ma che ha assicurato il generale Guido Landriani non verrà lasciato solo.-
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