Napoli, 28 febbraio 2012 -In duemila hanno preso parte alla fiaccolata antidiscarica del Castagnaro organizzata dall’amministrazione comunale di Quarto di concerto con la forania di Quarto della Diocesi di Pozzuoli. Hanno attraversato le strade dalla periferia al centro storico di Quarto, dal piazzale antistante la chiesa Divino Maestro in via Marmolito fino a piazza Santa Maria. Compatta la solidarietà ricevuta dal sindaco del Comune di Quarto, Massimo Carandente Giarrusso, dalle altre amministrazioni flegree. Presenti tra gli altri il sindaco del comune di Bacoli, Ermanno Schiano e in rappresentanza del sindaco di Monte di Procida, Paolo Iannucci, l’assessore Scotto. Il corteo è stato aperto dallo striscione del comitato civico ‘No alla discarica del Castagnaro” e da slogan antidiscarica e da giovani che mostravano i prodotti della terra che nell’area interessata dall’insediamento della discarica si possono ottenere. “La nostra protesta – afferma don Genny Guardascione, responsabile della forania di Quarto – tende proprio a dimostrare che il territorio può essere utilizzato a scopi produttivi e di salvaguardia per la salute. Ieri abbiamo piantato nella cava un ulivo simbolo della pace ma anche della speranza che questa cava diventi culla per la coltivazione di prodotti agricoli e non un contenitore pericoloso per l’area e per gli abitanti”. Il sindaco Giarrusso, soddisfatto per le numerose attestazioni di solidarietà ricevute dagli amministratori degli altri comuni flegrei, si è detto sempre più convinto di andare avanti nella battaglia antidiscarica. “Andremo avanti nella protesta, sicuri di essere dalla parte del giusto – ha detto – L’insediamento della discarica in quella zona, tra Pozzuoli e Quarto, dove anche gli insediamenti urbanistici sono numerosi, significa annullare il progetto di parco naturalistico dei Campi Flegrei e mettere a rischio la salute di migliaia di persone. Siamo pronti a scendere in strada anche se altri comuni flegrei saranno interessati da eventuali insediamenti di discariche. Questa terra ha già pagato un alto tributo all’inquinamento ambientale da discarica”. La manifestazione si è conclusa con un momento di preghiera che è stato preceduto da padre Alex Zanotelli. E’ stato assicurato, inoltre, che il presidio antidiscarica di Montagna Spaccata andrà avanti a tempo indeterminato, mentre sono previste nuove manifestazioni antidiscarica anche a Pozzuoli.
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