A Marzo per continuare la rimonta in campionato, per centrare la finale di Coppa Italia e per guadagnare i quarti di Champions. Questo il mese che attende il Napoli. Mazzarri però da questo orecchio non ci sente. Non vuole parlare di cicli. Il tecnico, correttamente, dice: ” Si gioca una gara alla volta ed in ogni partita dobbiamo solo pensare a fare il meglio nella fase passiva ed in quella attiva”. Potrebbe apparire banale, ma il calcio, a questi livelli, è esattamente così. Bisogna sempre essere al massimo ed aggredire ogni match come fosse una finale. Adesso il Napoli ha la condizione psicofisica per farlo. Inoltre anche numericamente l’organico, dopo tante difficoltà, sembra in grado di offrire più garanzie. Se ci sono anche Dzemaili, Pandev, Grava e Britos è sicuramente meglio. I titolari rispondono benissimo in questo momento e le prime alternative sono al passo. Bene così. Questa settimana senza tanti nazionali fino a giovedì, non sarà proprio “tipo” come vorrebbe Mazzarri. Però le sfide internazionali sono tutte amichevoli, prestigiose si, ma pur sempre amichevoli e quindi lo stress sarà minore. Tutti pronti per la trasferta di Parma che come tutte le partite di questo campionato può presentare insidie se non affrontata con l’attenzione e le motivazioni che hanno accompagnato il Napoli nelle ultime quattro partite, tutte vinte con prestazioni inappuntabili.
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