Napoli, 16 febbraio 2012 – Il cattivo odore della discarica napoletana di Chiaiano prende allo stomaco. Eppure, spiega chi lì ci lavora, “questa puzza è il minimo che si possa avere. Altrove, come negli stir e negli impianti di compostaggio aerobico, il cattivo odore è molto più forte”. Il sopralluogo nella cava, dove dallo scorso 7 novembre non si sversa più, è stato organizzato dalla Commissione di vigilanza sulla discarica di Chiaiano, presieduta da Salvatore Guangi, consigliere Pdl del Comune di Napoli “per verificare lo stato dei lavori”. Ci sono giorni, raccontano i tecnici, “in cui la puzza si sente di più. Dipende dal vento e dal tempo che fa. Le cose, però, vanno meglio da quando non si sversa più”. Il problema, sottolineano, è “la vicinanza della cava al centro urbano”. “A San Francisco – è l’esempio che fa Paolo Viparelli, consulente per la cava, della Sapna, società della Provincia di Napoli, che gestisce l’invaso – gli impianti sono costruiti praticamente nel deserto e il problema del cattivo odore non si pone”. Per evitare i miasmi, che sono la maggiore preoccupazione di tutti, dice, “sono stati aumentati i pozzi e le torce del biogas e la copertura semiprovvisoria, in attesa della chiusura definitiva, il capping”. Per l’inizio dei lavori del capping, si stima un periodo tra i 6 e i 7 mesi, plausibilmente a settembre, tempi tecnici per i lavori di terrazzamento, poi si procederà alla chiusura definitiva. I terreni per la copertura superiore del ‘tal quale’, in genere, è 10 centimetri ogni metro di rifiuto, a Chiaiano è di 30 centimetri, proprio per la vicinanza al centro abitato, in linea d’aria non più di un chilometro. Viparelli precisa, provando a tranquillizzare i cittadini che segnalano compattatori che percorrono via Cupa dei Cani, che conduce alla discarica, che quei mezzi “appartengono alla Ecologia Falzarano, ditta che effettua la raccolta dei rifiuti nel Comune di Marano, ma non vengono a sversare qui”. “Bisogna lavorare insieme per arrivare alla bonifica della cava che aspettano tutti i cittadini – commenta Guangi – Oggi, quello del sopralluogo, è un passo in questa direzione”. “Il prossimo sarà un incontro con il commissario alle discariche, Tino Vardé, per conoscere quali siano le intenzioni di Regione Campania e Provincia di Napoli su questo sito – conclude – La nostra è di chiuderla in fretta. Cercherò di incontrare anche i presidenti Caldoro e Cesaro”.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL