Napoli, 3 febbraio 2012 – “Monti è un grande presidente e per fortuna che c’é stato qualcuno che ha lavorato, come ha fatto l’Udc, perché sedesse a Palazzo Chigi e perché si aprisse una fase politica nuova”. Lo ha detto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini a Napoli, a margine di un incontro con gli esponenti campani del partito. – «Non è – ha proseguito Casini – che si sostiene Monti sull’economia, su provvedimenti come lavoro e liberalizzazioni e su tutto il resto si è in libera uscita. Ci deve essere – ha sottolineato – un’omogeneità della maggioranza anche su altri temi, a partire dalla giustizia, il riordino delle amministrazioni e degli enti locali, le grandi questioni sociali aperte nel paese. Quello che è stato il comune impegno assunto ieri sera – ha concluso Casini – è di procedere non in ordine sparso ma in piena sintonia non solo su temi economici e sociali, ma anche su tutti gli altri che esamineremo di volta in volta». Altra questione toccata dal leader dell’Udc, il finanziamento ai partiti.Soldi ai partiti solo se hanno bilanci certificati, propone Pier Luigi Bersani; una commissione di controllo al Viminale, rilancia Pier Ferdinando Casini. Il caso Lusi brucia. Per il leader dell’Udc, in particolare, bisogna intervenire con una legge ad hoc e che bisogna farla in tempi strettissimi, «una settimana» azzarda Casini.Pier Ferdinando Casini«Il problema – sottolinea Casini – non è finanziare la politica, ma garantire modalità di erogazione e funzionamento dei partiti in modo che questi siano delle case di vetro e regolamentati per legge. Bisogna istituire organismi, come una commissione presso il Viminale, che controllino che i partiti non diventino proprietà privata di nessuno e che siano trasparenti».
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