Napoli, 28 febbraio 2012 – A undici anni il primo bicchiere a dodici si inizia a prendere l’abitudine che si consolida tra i 14 e i 17 anni. E’ il nuovo allarme sul consumo spropositato di alcool tra i giovanissimi lanciato dal rapporto al Parlamento sul consumo di superalcolici lontano dai pasti. A Napoli l’amministrazione comunale corre ai ripari e tenta di prevenire il fenomeno attraverso la campagna “Drink no Drunk” ovvero bere senza ubriacarsi, promossa in collaborazione con varie associazioni di settore. Un impegno che mira soprattutto alla sicurezza dei più giovani che diventano soggetti a rischio già intorno ai 16 anni. Tra l’età adolescente e quella giovane bevono tre ragazzi su quattro, in maggioranza maschi anche se le ragazze seguono a ruota. La preoccupazione è soprattutto dei genitori che spesso non riescono ad accorgersi della gravità del problema e quando se ne rendono conto in molti casi quello che nasce come un gioco per imitare gli adulti è già diventato qualcosa di molto più serio.
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