Napoli, 17 gennaio 2012 – Sono le diciassette in punto quando il Consiglio regionale della Campania dopo circa 17 anni approva a maggioranza, e con il voto contrario dell’opposizione, il nuovo piano regionale per i rifiuti. Una misura attesa dall’Unione europea entro la mezzanotte di ieri per scongiurare l’avvio di una procedura d’infrazione con pesanti sanzioni nei confronti della Campania: esattamente 516mila euro per ogni giorno di emergenza spazzatura. Diversi gli obiettivi perseguiti dal piano: dal ridurre al minimo l’impatto del ciclo dei rifiuti all’autosufficienza regionale, dal trattamento dei rifiuti stoccati al raggiungimento della sostenibilità economica del ciclo con un incremento decisivo della raccolta differenziata. Tra le soluzioni individuate, ci sarebbe un impianto dedicato per smaltire le 6 milioni di eco balle stoccate al sito di Giugliano e la conferma dei tre termovalorizzatori già previsti a Napoli est, Salerno ed Acerra. Soddisfazione da parte del governatore Caldoro: “La Regioneha concluso tutti gli adempimenti che le competevano – ha dichiarato il presidente della Regione Campania – ed ha creato le condizioni per evitare le sanzioni”. Il documento, approvato a maggioranza, è stato inviato a Bruxelles insieme ad una relazione del Dipartimento delle Politiche Comunitarie. “Pagare le sanzioni previste dall’Unione Europea – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano – ci metterebbe in ginocchio”. Il piano, secondo l’assessore, per la prima volta in Campania stabilisce i fabbisogni dello smaltimento dei rifiuti urbani e detta le linee guida per un modello gestionale che consenta di non sprofondare di nuovo nella crisi.
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