Napoli, 9 gennaio 2012 – Li hanno trovati completamente carbonizzati. Due uomini non ancora identificati. Potrebbero essere due pregiudicati di Scampia e questo nuovo delitto di camorra, il quarto dall’inizio del 2012, potrebbe significare che proprio alla periferia nord di Napoli sta riesplodendo la faida per il controllo delle piazze della droga.E’ stata una segnalazione giunta poco dopo le 4 della scorsa notte a far scoprire l’auto con i due cadaveri carbonizzati a Melito, in provincia di Napoli. La vettura è stata trovata nel piazzale dinanzi al cimitero di Melito, lungo la strada che conduce da via Papa Giovanni XXIII alla circumvallazione esterna di Napoli e che segna il confine con Napoli, più precisamente con il quartiere di Scampia. La macchina è stata sottoposta a sequestro per gli accertamenti del caso. Sul posto, fino alle prime ore del giorno, hanno lavorato sia i vigili del fuoco che i carabinieri della locale tenenza, oltre a quelli della Compagnia di Giugliano. E sempre gli stessi militari stanno conducendo le indagini sull’uccisione di Rosario Tripicchio, già noto alle forze dell’ordine, assassinato nella mattinata di giovedì in via San Vito, a Giugliano. La vittima, secondo quanto confermato dai carabinieri aveva precedenti per rapina e droga. Autori dell’agguato sarebbero stati due uomini a bordo di un motociclo e col volto coperto dal casco, subito allontanatisi verso la circonvallazione esterna.Per gli inquirenti non ci sarebbero dubbi sulla matrice camorristica del raid. Una spedizione punitiva in grande stile per punire un eventuale sgarro commesso dalle vittime nei confronti di chi gestisce in questo lembo di hinterland a nord di Napoli le attività illecite e in particolare il narco traffico che proprio da queste parti vanta decine di piazze di spaccio.
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