Napoli, 19 gennaio 2012 – Quattordici arresti per un colpo al cuore del clan degli Scissionisti. Ma con l’indagine conclusasi nel blitz di ieri contro gli uomini della formazione dei ribelli del clan Di Lauro, l’ultimo capitolo di faida, con cinque morti ammazzati in dieci giorni appena nel solo perimetro di Melito non c’entra.
Anche perché i botta e risposta repentini delle ultime settimane, a sentire gli inquirenti, non possono e non debbono rientrare in una fase di guerra che al momento appare circoscritta a episodi. L’indagine ha fatto luce su un traffico di droga sull’asse Marocco-Spagna-Napoli. E su paranze di narcotrafficanti che trasportano enormi quantitativi di hashish grazie alla connivenza di funzionari spagnoli della dogana in Marocco. Un traffico che aveva il suo terminale non solo a Scampìa, ma anche nella Marano del clan Polverino. Sulle casse che contenevano panetti sequestrati, spunta infatti il logo di una casa automobilistica che sarebbe un codice per i Polverino, così come c’è il simbolo di uno scorpione per la merce destinata agli scissionisti. E non è un caso che lo scorpione sia pure il segno zodiacale del boss Raffaele Amato. Nell’elenco deli quattordici provvedimenti emessi, figura pure il nome di Raffaele Stanchi, non ancora dichiarato ufficialmente morto, anche se viene fatto risalire all’identità del pregiudicato ex Di Lauro uno dei due corpi trovati carbonizzati, il 9 gennaio scorso assieme al suo autista, Luigi Mondò.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL