Napoli, 17/01/12 – Dalle pagine dei giornali a quelle dei social network e ritorno. Si consuma così lo scontro tra il primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris e i giornalisti campani. Il tutto ha inizio con un articolo pubblicato lo scorso 14 di gennaio dal quotidiano repubblica in cui con tanto di foto si documenta l’auto blu del sindaco in divieto di sosta sulle strisce pedonali, mentre il primo cittadino è intento a visitare la mostra sul rock organizzata per il secondo anno consecutivo al Museo Pan. Un incontro istituzionale in cui De Magistris legittimamente utilizza l’auto blu, che però è maldestramente parcheggiata incurante del codice della strada. Subito arriva la replica del sindaco che affida alla sua pagina di face book le proprie giustificazioni dichiarando che non può essere di certo lui responsabile di quanto fa il suo autista. De Magistris ne approfitta poi per lanciare un affondo nei confronti dei cronisti, rei di un attacchi, a suo dire pretestuosi e strumentali nei suoi confronti, forse anche in virtù di una stampa per nulla tenera su alcune cadute di stile istituzionali del sindaco in bandana. Una per tutte l’assunzione di una parente nello staff dell’assessore comunale allo sport. Tantissime comunque le risposte a sostegno del sindaco e del suo operato e tra queste anche quella di uno stagista del suo staff che scrive: “i precari sono un po’ la manovalanza armata della criminalità organizzata”, post poi prontamente rimosso ma che fa in tempo a scatenare le ire del coordinamento dei giornalisti precari della Campania che ha chiesto un chiarimento da parte del sindaco. Risposta che De Magistris affida al suo portavoce che esprime il massimo rispetto nei confronti dei giornalisti specie quelli precari, e che difende anche il post incriminato, confidando nell’assoluta buona fede del suo autore. Nonostante le giustificazioni , dure le parole del mondo dei giornalisti che condannano il commento. Dal consiglio regionale parte una nota al presidente Nazionale Enzo Iacopino per sottolineare come il commento incriminato sia stato fatto da un componente dello staff del sindaco a sua volta giornalista. Condanne anche dal sindacato e dall’unione cronisti della Campania che esprimono solidarietà all’intera redazione di repubblica e ai giornalisti precari. Insomma, l’idilliaco rapporto De Magistris-stampa pare ormai rotto. Ma De Magistris ha di che consolarsi: l’ex pm risulta infatti primo nella graduatoria dei sindaci più amati dai cittadini stilata da Ipr Marketing, scalzando anche l’amatissimo sindaco salernitano Vincenzo De Luca, che si posiziona terzo. Dallo studio promosso dal sole 24ore il governatore Stefano Caldoro risulta invece quarto tra i presidenti più amati, mentre il numero uno della Provincia di Napoli luigi Cesaro è solo 103esimo nella classifica della sua categoria.
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