Albanella (Sa), 04/01/2012 – Un delitto passionale legato forse alla travagliata vita sentimentale delle vittime. E’ questa la pista su cui puntano gli inquirenti per far luce sul delitto di Matinella, frazione di Albanella nel salernitano dove sono stati assassinati a coltellate Armando Tomasino 56enne e la sua convivente Maria Francesca Lamberti di 51 anni. I cadaveri dei due erano stati rinvenuti nella notte di lunedì dal primogenito 21enne delle donna, avuto da una precedente relazione. Ed è proprio sui rapporti amorosi dei due che si cerca ora qualche indizio: Tomasino infatti padre di tre figli avuti da una precedente relazione, nel 2005 era finito sotto inchiesta per aver ferito a colpi di fucile durante una lite il compagno dell’ex convivente. Ma in paese nessuno fa mistero della passione dell’uomo per le donne: era una brava persona sostiene chi lo conosce, sempre allegro e disponibile ma non ha mai nascosto il suo interesse per le donne. Anche la Lamberti comunque veniva da una precedente relazione da cui erano nati due figli, il più piccolo appena undicenne. Per adesso gli uomini del reparto operativo dei Carabinieri di Salerno e della compagnia di Agropoli, non scartano però nessuna ipotesi neppure quella legata al mestiere dell’uomo, che raccoglieva rottami di ferro e rame per rivenderli. A destare maggiore sconcerto tra gli inquirenti e soprattutto tra abitanti della tranquilla località nella Piana del Sele, è l’efferatezza dell’omicidio, quelle sessanta coltellate inferte sui corpi della coppia, che stando ad una prima ricostruzione avrebbero forse tentato la fuga: il cadavere dell’uomo è stato infatti rinvenuto nel cortile dell’abitazione di campagna mentre quello della donna è stato ritrovato all’interno della casa a pochi metri dalla porta d’ingresso. Nelle prossime ore saranno ascoltati amici e parenti delle vittime per cercare nuovi elementi utili a chiarire l’efferato duplice omicidio.
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