Napoli, 23 dicembre 2011- A processo l’uomo che ha catturato il «re» dei Casalesi, Michele Zagaria. Si tratta di Vittorio Pisani ex dirigente della squadra mobile di Napoli. È stato rinviato a giudizio con l’accusa di rivelazione di segreto, favoreggiamento, abuso d’ufficio e falso. questa la decisione del gup di Napoli Francesca Ferri. Il giudice ha accolto integralmente le richieste dei pm Amato e Parascandolo rinviando a giudizio anche gli altri 17 imputati, tra i quali i fratelli Marco, Massimiliano e Carmine Iorio nonchè l’ex contrabbandiere e usuraio Mario Potenza con i figli Bruno, Salvatore e Assunta.
Il processo comincerà il 24 gennaio prossimo davanti alla settima sezione del Tribunale collegio A.
Secondo i pm Sergio Amato ed Enrica Parascandolo, gli Iorio e i Potenza avevano investito ingenti somme di denaro in una serie di locali pubblici di varie città italiane, soprattutto Napoli. Ristoranti che, come si ricorderà, nelle settimane scorse, hanno subito il sequestro di numerose quote da parte della Dia. Qui entra in gioco la figura di Pisani: secondo l’accusa, il “superpoliziotto” sapeva che i Potenza erano in affari con gli Iorio ma non era mai intervenuto per perseguire il reato, rivelando addirittura all’amico Marco Iorio l’esistenza di un’inchiesta sui suoi affari nella ristorazione. Il quadro è completato da alcuni suggerimenti forniti da Pisani a Iorio su come modificare gli assetti societari e trasferire i soldi in Svizzera. Nella richiesta di rinvio a giudizio, sono state indicate come parti offese il Ministero dell’Interno, di cui Pisani è un dirigente, e il Comune di Napoli, per il danno che la vicenda ha arrecato all’immagine della città.
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