Napoli, 20 dicembre 2011 – Governo nazionale e commissione europea in un faccia a faccia sulla maxi multa per i rifiuti della Campania. L’incontro tra il ministro dell’ambiente Corrado Clini e il commissario europeo Janez Potocnick è stato fissato ieri da Clini che ha parlato di un vis a vis in programma tra l’8 e il 15 gennaio. Sul fronte interno, il ministro ha annunciato anche un summit fissato per giovedì mattina con gli amministratori campani, per discutere dei provvedimenti da adottare con l’obiettivo di scongiurare l’ipotesi sanzionatoria per l’immondizia che incombe sull’Italia e che scatterà proprio a partire dal prossimo 15 di gennaio. Una maxi multa che, ricordiamo, costerebbe al belpaese circa 20 milioni di euro più 600mila euro al giorno ogni 24ore di ritardo. La questione preminente ruota attorno alle eco balle e al loro smaltimento per il quale il problema principale è di natura strettamente economica visti i costi altissimi di eliminazione. E sul fronte monetario c’è da tener conto anche del fatto che una parte delle eco balle appartiene alla Fibe che vanta un credito di 2 miliardi e 400mila euro e difficilmente scenderà ad accordi senza avere certezze sul recupero del danaro. Sul fronte inceneritore si fa sempre più papabile l’ipotesi Giugliano, che consentirebbe al governatore della Campania Stefano Caldoro di godere delle facilitazioni connesse al Cip6, ossia il provvedimento che stabilisce prezzi incentivati per l’energia elettrica prodotta con impianti alimentati da fonti rinnovabili e assimilate. Lo spostamento di location per l’impianto permetterebbe anche di aggirare il no categorico del sindaco di Napoli Luigi de Magistris all’inceneritore di Napoli est, per il quale tuttavia procede la gara bis organizzata per selezionare le imprese interessate, attraverso la formula del dialogo competitivo. Sul fronte discariche, infine si spera in un emendamento del decreto mille proroghe del governo che dia maggiori poteri al commissario Annunziato Verdè per aprire siti di stoccaggio in provincia. Per adesso comunque la priorità resta l’incontro Clini-Potocnik, nel quale secondo il ministro si deciderà se quanto fatto finora è sufficiente ad evitare il deferimento dell’Italia alla corte europea. Ma il nodo più intricato da sciogliere resta proprio quel “quanto già fatto” di cui parla il ministro e di che discuterà con il commissario europeo: dal fronte campano infatti, Regione, Comune e Provincia non segnalano alcuna novità per la risoluzione dell’emergenza spazzatura.
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