Napoli, 29 dicembre 2011- “Aggiungi un posto a tavola”: sono state oltre 300 le persone che hanno preso parte al tradizionale pranzo nella Curia di Napoli, organizzato dalla Caritas diocesana. Inizialmente, i posti a sedere, a tavola, erano per 250 persone, ma ne sono arrivate più del previsto. I Volontari, insieme con i seminaristi, hanno allestito altre tavole nel corridoio che conduce al salone arcivescovile di Palazzo Donnaregina, per accogliere tutti. “La povertà sta dilagando – ha commentato il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli – accanto ai vecchi poveri se ne aggiungono di nuovi causati dalla crisi”. “Il pranzo da solo non risolve i loro problemi – ha affermato – ma loro sanno che non sono soli”. L’organizzazione del pranzo, quest’anno, come ha spiegato padre Enzo Cozzolino, direttore della Caritas diocesana, “é stata a costo zero”.”Servono politiche attente contro la disoccupazione per favorire il lavoro”. Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, a margine del pranzo di solidarietà offerto dalla Caritas diocesana, nella sede della Curia. “Il dramma è l’assenza di lavoro, causa di tutte le miserie e le povertà – ha affermato – e tutti, dal Governo nazionale ai livelli delle istituzioni locali, cittadine, provinciali e regionali e anche la Chiesa devono fare la loro parte”. Il presule ha ricordato le iniziative promosse dalla Curia partenopea tra cui la Cittadella dell’Artigianato. “Bisogna dare concretezza ai progetti – ha concluso – e pensare ai nostri giovani affinché possano riscattarsi da situazioni di difficoltà”.
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